lunedì 23 luglio 2012

Mitologia greca

Per sfuggire all'amore di Apollo, dio del sole, Dafne invoca il padre che,
ascoltata la sua preghiera, la tramuta in un albero di alloro.

Francesco Albani, "Apollo e Dafne" (1615) - Museo del Louvre, Parigi 



Come quando un cane di Gallia scorge in campo aperto una lepre, e scattano l'uno per ghermire, l'altra per salvarsi […] così il dio e la fanciulla, un fulmine lui per la voglia, lei per il timore. Ma lui che l'insegue, con le ali d'amore in aiuto, corre di più, non dà tregua e incombe alle spalle della fuggitiva, ansimandole sul collo fra i capelli al vento.
Senza più forze, vinta dalla fatica di quella corsa allo spasimo, si rivolge alle correnti del Peneo e: «Aiutami, padre», dice. «Se voi fiumi avete qualche potere, dissolvi, mutandole, queste mie fattezze per cui troppo piacqui.  Ovidio, Le Metamorfosi




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