lunedì 14 aprile 2014

Ginestra




Figlia della Natura, chiara e spontanea 
risorgi dalle ceneri della terra nera,
 là dove il tempo sembra essersi fermato.

Alle prime luci dell’alba, vistose infiorescenze 
auree ostenti tra rocce e sterili solchi tessuti 
dalle infuocate lave del Monte Etna.

Fidenti, i tuoi germogli in fiore, somiglianti 
agli accesi lumi dell’antico testo di una preghiera,
 espandono un gradevole profumo e i tuoi giovani rami 
rivestiti di foglie verdi lambiscono petali d’oro e fili di speranza.

Tutto s’illumina d’immenso, la terra, i montipersino
 il sole, la luna e le stelle si rallegrano.

E quando vidi il tuo luminoso germogliare, qui su questa 
terra sterile, in pochi versi, capii che il tuo risorgere 
e rifiorire non era altro che un dono di Dio.


Elvira Nania




Tutti i diritti riservati @Elvira Nania 

giovedì 10 aprile 2014

Il Chiarore della luna




Nel silenzio della notte 
scivola lentamente
il chiarore della luna 
sul tremolio del mare. 

Si rallegra l'orizzonte 
come il sorgere dell'alba
riflette ogni speranza. 
Tutto s'illumina d'immenso.

Si placano le ore buie
 i sogni si affidano al cielo
spiccando il volo, leggiadri,
come rondini migranti.

Elvira Nania