Festa della Repubblica, 2 giugno 2013
Oggi, si
celebra in tutta Italia il 67°Anniversario della nascita della Repubblica.
E’ Festa
Nazionale.
Si vuole
ricordare il Referendum Istituzionale indetto a Suffragio Universale che si
tenne il 2 e il 3 giugno 1946, quando i cittadini italiani (comprese le donne
poterono per la prima volta partecipare al voto) venivano chiamati alle urne
per scegliere quale forma di governo, Monarchia o Repubblica, dare al Paese.
Vinse la
Repubblica con 12,2 milioni di voti, contro i 10,3 della Monarchia.
Fu così
che l’Italia diede una svolta decisiva alla sua vita politica, sociale e
culturale.
Dopo 85
anni di regno d'Italia sotto i Savoia, di cui venti di regime fascista,
l’Italia a maggioranza di voti, diventava uno Stato Repubblicano e i monarchi
di casa Savoia venivano esiliati.
Il 2 giugno 1946 i cittadini
italiani oltre alla scelta della forma istituzionale dello Stato elessero anche
i componenti dell’Assemblea Costituente che doveva redigere la nuova Carta
Costituzionale e sostituire lo Statuto Albertino fino allora vigente.
Risultarono votanti: 12.998.131
donne e 11.949.056 uomini.
Il 28 giugno 1946 l'Assemblea Costituente elesse Enrico De Nicola "Capo provvisorio dello Stato" che rimase in carica dal 1° luglio 1946 al 31 dicembre 1947.
Il Capo dello Stato, Enrico De
Nicola il 22 dicembre 1947 firmò la Costituzione della Repubblica Italiana che
venne pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n.
298, edizione straordinaria, del 27 dicembre 1947 ed entrò in vigore il 1º
gennaio 1948 garante dei diritti civili, sociali, politici di tutti i cittadini
italiani.
Oggi si vuole rendere omaggio a
tutte le donne che in passato hanno lottato e sofferto per la parità dei
diritti umani, sociali e politici.
Il cammino, per delle donne, è stato
lungo e faticoso, poiché fino al 1946 erano ancora considerate figure meno
importanti rispetto agli uomini. Escluse da ogni forma politica, erano
destinate ai lavori domestici e non potevano accedere agli studi né ad una
possibile carriera.
Con l’estensione del diritto di
voto, finalmente, le donne cominciarono ad acquisire padronanza di se stesse e
a difendere la loro dignità morale e sociale, annullando, con grande capacità
intellettiva, ogni tipo pregiudizio.
In questa storica giornata si vuole rendere omaggio a tutti i caduti in guerra che hanno lottato e sacrificato la loro vita nel nome della Patria.
Il cammino
della nostra Nazione è stato lungo e faticoso, spetta a noi aprire nuovi
sentieri che ci portino verso la libertà, verso la pace con coraggio e fiducia
senza mai perdere la speranza di un domani migliore.
Elvira
Nania
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