Il pesce
d'aprile è una tradizione bizzarra che si tramanda da secoli in alcuni paesi
del mondo.
Il 1°
aprile, si mettono in atto scherzi e beffe di vario genere, alcuni con uno
scopo sostanzialmente bonario mentre altri somigliano a delle vere e proprie
vendette.
Le origini
di questa tradizione non sono note anche se sono state proposte diverse teorie.
Una delle
teorie più remote riguarderebbe il beato Bertrando di San Genesio,patriarca di
Aquilea dal 1334 al 1350, il quale avrebbe liberato miracolosamente un papa
soffocato in gola da una spina di pesce; per gratitudine il pontefice avrebbe
decretato che ad Aquileia, il primo aprile, non si mangiasse pesce.
Altra teoria
vede protagoniste le prime pesche primaverili del passato. Spesso accadeva che
i pescatori, non trovando pesci sui fondali nei primi giorni di aprile,
tornassero in porto a mani vuote e per questo motivo erano oggetto di ilarità e
scherno da parte dei compaesani.
Da alcuni
studi, pare che la data del 'Pesce
d'aprile' risalga alla fine del XVI secolo quando il Capodanno si festeggiava
in primavera, fra il 25 marzo e il primo aprile. La riforma di papa Gregorio
XIII spostò la festività indietro al 1° gennaio. Ma poiché molti francesi
continuavano a festeggiare il 1° di aprile, i burloni del tempo cominciarono a
prendere in giro chi sbagliava data consegnando pacchi dono vuoti, spesso, corredati
da un biglietto: “Poisson d'Avril”, ovvero 'pesce d'aprile' in francese.
In Italia la
ricorrenza del Pesce d'aprile è relativamente recente.
Fu Genova la città madre
della burla fra il 1860 e il 1880 e i primi scherzi si diffusero nella zona del
porto, dove sembra che il popolo ne avrebbe beneficiato e riso tanto!!
Attenzione,
oggi, a qualche improvviso Pesce d'Aprile!!!
Elvira Nania
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